Compra una borsa e vinci uno stage: bufera su Carpisa, poi l’azienda si scusa. Ma il concorso resta valido

diChiara Marasca

Un mese di formazione all’under 30 che elaborerà il miglior piano di comunicazione: ma per partecipare alla selezione bisogna acquistare un prodotto del marchio campano

Il lavoro in palio come premio di un concorso. Suona come una provocazione l’ultima trovata di una importante azienda campana, Carpisa, tra i marchi leader nella valigeria a livello nazionale, che ha deciso di offrire uno stage di un mese nell’ufficio marketing della sede di Napoli all’under 30 che elaborerà il miglior piano di comunicazione sulla nuova linea di borse Capsule Collection Carpisa firmata da Penelope e Monica Cruz, collezione Spring/Summer 2018. E fin qui potrebbe anche andar bene, perché si premia il valore del progetto, pur volendo sorvolare - e non sembra giusto farlo - sul fatto che si richiede gratis un lavoro per il quale generalmente le grandi aziende come Carpisa pagano, e non poco, i professionisti del settore. Ma l’aspetto ancor più inusuale, che sta scatenando una bufera in rete, è che per poter accedere al concorso è necessario acquistare una borsa donna della collezione autunno-inverno 2017/2018. Dunque, in estrema sintesi, pago l’azienda, per avere una breve opportunità di lavoro.

Giovani infuriati sul web

Centinaia i commenti negativi su Twitter, aspre le discussioni sollevate dai post Facebook dei tanti giovani disoccupati che si sentono presi in giro. «Lo sapevate? Oggi gli stage, quelli un tempo pensati per imparare un mestiere e farsi le ossa nel mondo del lavoro, si vincono ai concorsi acquistando borse #Carpisa e non presentando un curriculum vitae», commenta una ragazza, «La vicenda #Carpisa è una delle pagine più tristi della storia del lavoro in Italia», le fa eco un’altra utente del social. C’è chi invece ironizza: «Una volta una persona partecipava ai concorsi a premi per non lavorare più» e chi, su Twitter, si lancia sarcastico in grigi pronostici: «Fossi in voi non sprecherei un piano di comunicazione per diventare stagista da #Carpisa. Tanto a breve si libera un posto da resp marketing», o, addirittura , con tanto di paragona l’azienda al Titanic, con tanto di Gif animata: «Così Carpisa si affossa da sola».

Le scuse dell’azienda

E dopo la bufera sociale arriva una nota dell’azienda, con la quale Carpisa «si scusa per la superficialità con la quale è stato affrontato un tema così delicato come quello del lavoro, in completa antitesi con una realtà imprenditoriale fatta invece di occupazione ed opportunità offerte in particolare al mondo giovanile». Carpisa fa un passo indietro e ricorda che negli ultimi 3 anni sono stati assunti 50 giovani entrati in azienda con l’esperienza dello stage. «Carpisa, che oggi conta oltre 700 dipendenti e 400 negozi solo in Italia», si legge inoltre nella nota, «garantisce che l’impegno in favore dei giovani sarà ancora più forte, al di là di qualunque interpretazione del messaggio dato. Già oggi i collaboratori con meno di 29 anni rappresentano oltre il 40% del totale dell’azienda».

Il concorso resta valido

Ma, scuse a parte, il concorso resta valido, e terminerà domani, mercoledì 6 settembre 2017, come da regolamento. Al vincitore dunque andrà un contratto di stage della durata di 1 mese (dal 6 novembre al 5 dicembre) all’interno della sede all’interporto di Nola con una retribuzione/rimborso spese del valore di 500 euro.

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.


Instagram

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

5 settembre 2017 2017 ( modifica il 5 settembre 2017 2017 | 17:45)